Mangiare la focaccia esponendomi alla radioattività

In questo week-end mi sono portato in Rapallo con la Isa, il suo raffreddore, l'amica Morgana, la focaccia cipollata, l'amuchina gel, l'Inter in diretta al Bar Rodo in mezzo ai beoni locals, i pansoti con salsa di noci e, soprattutto, la gente nuova&interessante punto fermo nei discorsi delle nostre.
L'approccio alla spiaggia da Marco Beach è stato funestato dalla scarsità delle scorte di focaccia, poiché al panificio Vivaldi stavano partendo per le vacanze e così dietro il bancone, invece delle forme di focaccia cipollata, avevano i trolley; in spiaggia, l'intenso utilizzo dell'amuchina gel per "lavare le mani" mi ha concesso un istruttivo assolo che, se ascoltato, consentirà alle nostre di ridurre il numero delle future infezioni batteriche cui andranno incontro continuando ad usare un prodotto pericoloso e consumista come la citata amuchina.

Assistere con spirito critico alla Necchi a discorsi GranDonneschi al quadrato senza aver in tasca una boccetta pastiglie di iodio per salvarmi dalla radioattività è Unteria.

Egregio in A.S.

Oggi l’Egregio in A.S., dovendo sporgere denuncia a causa di danni ricevuti all’autovettura, scopriva che la regia Pubblica Amministrazione ha compiuto passi da gigante nell’informatizzazione della burocrazia in quanto il sito istituzionale della benemerita gli permetteva la “denuncia on-line”: 10 minuti di auto-compilazione, stampa e poi “vidimazione” presso qualsiasi stazione dell’Arma.
Con il suo foglio stampato, l’Egregio in A.S. recavasi dunque presso stazione dell’Arma in comune di Coriano (RN), dove si sentiva rispondere: “Ah, Lei ha fatto la denuncia on-line? Facciamo prima a farla a mano”.
Il giovane addetto in divisa riformulò pertanto a voce tutte le domande, incurante della copia consegnatagli e dalla quale avrebbe potuto attingere tutti i dati.
L’Egregio in A.S “si accorgeva che ignoti malfattori gli avevano danneggiato il cristallo laterale posteriore destro ed il relativo montante dove I STESSI asportavano il Navigatore Satellitare e l’Autoradio"; L’Egregio in A.S. precisa infine che “non e’ INGRADO di quantificare il danno subito”.

Essere identificato come “il Denunciante e anche Proprietario del mezzo” perché la procedura gestionale di denuncia dell’Arma dice “Partita IVA Errata” in caso di società della Repubblica dell’Amicizia (proprietaria dell'autovettura, ndr), quando la “denuncia on-line” la riconosce perfettamente, è Unteria.

Posted by Egregio in A.S.
(il Petri)

Difendere il bar e la nazione

Ogni giorno al mio bar di riferimento controllo la temperatura della macchina del caffé.
Non posso permettere che scenda a 114 gradi sennò i caffé vengono male, i clienti fuggono, il bar deve abbassare i prezzi e in breve siamo tutti morti per la frenesia (simile a quella di una tipa bionda e discutibile che ai tempi delle palestre faceva tutti gli esercizi in fretta e poi si scavava).

Avere il proprio umore semestrale condizionato dalle mosse di un isterico bafeteiro tedesco con orrendi occhiali, orrendo taglio di capelli, incapace di farsi il nodo alla cravatta e che senza dubbio non ha mai infilato il suo augello in carni femminili è Unteria.

Fare del refilling (a nostro danno)

Venerdì sera, dopo l'ennesimo venerdì nero sui mercati, accettavo da Marco DB proposta cena al Festival dell'Unità (mi rifiuto di chiamarla Festa Democratica... voto 4, buonista).
Triste in partenza perché consapevole dell'assenza di banchetto monogusto panino salamella-peperoni, e già orientato all'accoppiata fritto misto-frizzantino strizzafegato, in loco abbiamo ridiscusso le scelte della vigilia finendo convinti allo stand Valtellina: pizzoccheri e trota in carpione per me, pizzoccheri e cassoela con polenta per Marco DB che mi ha pure concluso con il frittellone, radicale.

Ordinare una bottiglia di vino seria per evitare il mal di testa del giorno dopo da vino sfuso strizzafegato ed accorgersi al primo sorso che i compagni avevano fatto del gran refilling mettendoci in tavola una bottiglia riempita con del vino sfuso cartonato è Unteria.

Delle focacce pingate

Il weekend scorso mi trovavo ai Rapalli con la Isa nutrendo 2 obiettivi concreti: mare (marmo) e focaccia (in spiaggia prima e la mattina dopo a colazione).
Il mare di Cavi sembrava quello della California del sud, con onde alte 2 metri, spiaggia mangiata dalle onde e dai marosi: niente bagno ma ho salvato le focacce, liscia e cipollata, nutrendomene avido (Panificio Vivaldi, voto 9).

Spendere parte del mio tempo a descrivere i vantaggi sociali di un assetto pingato, scontrandosi con auto-castranti ataviche convinzioni controproducenti e con barriere di amianto, è Unteria.