I locals controllano tutto

Ieri alle Elbe ero alla vicina spiaggia Padulella in Portoferraio.
Il controllo della piccola spiaggia è affidato ad una comunità di frequentatori abituali di mezza età, in parte locals ma in gran parte locals di Milano, che gestiscono ogni aspetto della spiaggia libera: dove ti devi mettere, cosa puoi prendere al bar, chi al bar ha il diritto di prelazione sul polpo lesso, in che modo puoi fotografare in spiaggia, etc.

Essere avvicinato da locals dominante che mi invita, dopo avermi scherzato, a spostare l'asciugamano perché (peones) non so che "tra 5 minuti lì arriva l'onda della Corsica Ferries e porta via tutto", è Unteria.

Spinazzare le barche pregio parlandone mediamente male (per invidia dura)

L'altro giorno in Portoferraio alle Elbe facevo fisso il giro serale al porto turistico a spinazzare le barche superpregio lì ormeggiate (Va da sé che per "barca" gli impiegati intendono una barca a remi che certuni osano attrezzare con ansimanti motorini, mentre nelle classi alte chiamano "barca" anche la Forrestal! © Paolo Villaggio, "Fantozzi", 1971).

Dopo pochi minuti passati a spinazzare appare chiaro qual'è attività che tutti conducono passeggiando lungo il porto: people watching&yacht watching serratissimo, trovando ogni appiglio possibile per parlare male della barca, di una sua caratteristica, del proprietario, della bandiera battente, delle presunte tasse evase, delle fanciulle a bordo, etc etc... ovviamente con invidia dura e sincera.

Consentire che una "barca" non commerciale sia intestata ad una società e non a una persona fisica è Unteria.

Piscinato e abissato

Ieri alle Elbe siamo andati per la seconda volta a Sant'Andrea dove il mare oltre che piscinato è abissato, con la costa fatta di scogli che taglian giù nel mare e dopo 2 metri sei già a profondità incredibili.

A parte il mare superpregio pieno di pesci, che solo la mia scarsa familiarità con maschera e boccaglio mi ha trattenuto dall'esplorare meglio (non come i tedeschi bafeteiri che si lanciavano e si scontravano con gli scogli a pelo d'acqua), il luogo è noto per la presenza di un essere vivente tra i più pericolosi: la commercialissima venditrice del bazar posto alla fine della strada che porta al mare... una tua lievissima incertezza nel passo le bastava per assalirti con proposte commerciali su almeno 3 oggetti che aveva notato nel tuo angolo si sguardo (me la sono cavata con l'acquisto di un cappello pagliato, peraltro ottimo).

La volta dopo, salutare per primo la commercialissima venditrice del bazar perché era il solo modo per neutralizzarla è Unteria.

Del fare free tetta a Cavoli

L'altro giorno sono stato per la seconda volta alla spiaggia di Cavoli alle Elbe, perché il mare è piscinato  e la spiaggia è quarzata.

La pausa caffè-birretta viene condotta allo strutturato bar sulla spiaggia dotato anche di self-service dove c'è il polpo con patate che però non ho preso perché a pranzo al mare non si mangia; tale doppia sosta all'ombra mi ha consentito di tracciare una regola fondamentale della spiaggia di Cavoli: le fanciulle intrigo, soprattutto nella fascia d'età 18-25 (i.e. young free tetta) stanno in topless (free tetta) solo nella zona di spiaggia prospiciente il bar... grandissime birrette!

Non fare young free tetta quango si è nell'età operativa è Unteria.

Il bagno migliore della giornata

Da qualche giorno trovomi all'isola d'Elba.
Alle Elbe il mare è piscinato e mi sto pentendo fisso di non aver comperato al Mediaworld una compattina subacquea per fare la foto ai pesci sui fondali minimali (ma piscinati) a 2mt da riva (più in là non vado perché con maschera, boccaglio e pinne non mi sento ancora garantito nei protocolli di sicurezza).

Non mangiare a pranzo, se non nutrendomi di birretta, e scoprire che il bagno migliore della giornata è quello dopo la birretta, sostituendo progressivamente la birretta da 33 con quella da 66 NON è Unteria ma, visto che il post deve chiudersi così, è Unteria.