Cose da mettere al bando (parte 1a)
Da qualche tempo sto ragionando su cose entrate a torto nelle comuni abitudini e che vanno abolite subito: 1) le calze cosiddette "fantasmini".
Esse mi si diffondono agli inizi degli anni '90 e dapprima mi hanno la forma minimale che serve solo a contenere la pianta del piede (contenere è una parola grossa poiché al primo movimento si sganciano in punta o più spesso al tallone divenendo fastidiosissime), in seguito mi assumono la forma completa di calza tagliata al filo della caviglia; totale... basta! sono pessime, antiestetiche -tanto si vedono uguale- accorciano la gamba e se anche senza il piede suda un po' pazienza, è sempre stato così e almeno alla vista se ne guadagna.
La calza a fantasmino è Unteria.
Esse mi si diffondono agli inizi degli anni '90 e dapprima mi hanno la forma minimale che serve solo a contenere la pianta del piede (contenere è una parola grossa poiché al primo movimento si sganciano in punta o più spesso al tallone divenendo fastidiosissime), in seguito mi assumono la forma completa di calza tagliata al filo della caviglia; totale... basta! sono pessime, antiestetiche -tanto si vedono uguale- accorciano la gamba e se anche senza il piede suda un po' pazienza, è sempre stato così e almeno alla vista se ne guadagna.
La calza a fantasmino è Unteria.