Dei crateri, dei geli, dei venti, delle GranDonne e delle arance con l'olio
Stamattina Giusi, Elisa e i 2/3 della Betty hanno portato me e Isa sull'Etna.
Come uomo non ero pronto alla temperatura polare e soprattutto a morire nel cratere di un vulcano perché spinto giù da raffiche di vento a 200km/h; è stato infine più sano scendere nei paesi sottostanti (plauso a Sant'Alfio) alla ricerca della mia imprescindibile cotognata, mentre stasera Giusi ci ha preparato un'ottima pasta al pesto di pistacchi accompagnata con una superpregio insalata di arance e cipolla.
Aver mangiato a Catania il mio primo famigerato arancino, andando contro ogni mia filosofia di vita, non è poi tanto unteria ma aver mangiato per la prima volta l'insalata di arance alla mia età è Unteria.
Come uomo non ero pronto alla temperatura polare e soprattutto a morire nel cratere di un vulcano perché spinto giù da raffiche di vento a 200km/h; è stato infine più sano scendere nei paesi sottostanti (plauso a Sant'Alfio) alla ricerca della mia imprescindibile cotognata, mentre stasera Giusi ci ha preparato un'ottima pasta al pesto di pistacchi accompagnata con una superpregio insalata di arance e cipolla.
Aver mangiato a Catania il mio primo famigerato arancino, andando contro ogni mia filosofia di vita, non è poi tanto unteria ma aver mangiato per la prima volta l'insalata di arance alla mia età è Unteria.